Cura il podere che ti cura

L’agricoltura sociale è un’attività dai connotati terapeutici che viene adoperata da
tempi antichi; specialmente in ambito ospedaliero, i malati che non potevano
permettersi un ricovero, attraverso questa attività mostrarono evidenti benefici sia in
termini fisici che psichici. Le prime conferme istituzionalizzate avvennero nei
confronti dei soldati inglesi a seguito dei due conflitti mondiali: con evidente
sorpresa, si notò infatti che a contatto con la natura, molti veterani riacquistarono la
salute, le abilità motorie e la stabilità mentale grazie alla funzione rieducativa che
questa pratica implica. Il primo a certificare l’agricoltura sociale fu Benjamin Rush,
uno dei padri della psichiatria americana, che documentò l’effetto del lavoro che il
giardino suscitava in individui con malattie mentali. Ad oggi, le tecniche di
agricoltura sociali sono utilizzate essenzialmente per aiutare i partecipanti a
imparare nuove abilità o recuperare quelle che sono perse. Essa aiuta a migliorare la
memoria, le abilità cognitive, l’iniziazione al compito, le abilità linguistiche e la
socializzazione. Se applicata in contesti gruppali, questa attività si fa filtro dello
sviluppo del senso di responsabilizzazione e di lavoro collettivo da parte dei utenti,
specialmente per chi proviene da contesti degradati e molto inclini alla propagazione
dello stigma sociale. Gli studi dimostrano che tale pratica si è rivelata un buon
mezzo per promuovere l’autonomia, l’autostima e il senso di autoefficacia.
L’agricoltura sociale viene anche adottata come strategia di coping rivolta a
individui con problemi di stress e sostiene il processo di guarigione e recupero poststress
per persone con malattie mentali.

Descrizione delle attività:

L’attività laboratoriale prevede la messa in atto di azioni quali: lavorazione della
terra, coltivazione, cura del tessuto rurale ‘La Fonte’. Al termine di ogni incontro è
previsto un momento di ristoro dedicato al confronto e alla socializzazione.
Outcomes: Il laboratorio prevede la produzione di frutta e verdura che verrà
utilizzata durante momenti di ristoro condivisi alla Fonte o c/o altre sedi
dell’associazione e/o venduta in mercati contadini direttamente dagli utenti.

Obiettivi specifici:
– Stimolare nei soggetti con disagio psichico la fiducia nei propri mezzi
attraverso il raggiungimento di obiettivi prefissati in maniera graduale;
– Sviluppare o migliorare la fiducia in se stessi e negli altri;
– Creare un clima di inclusione attraverso l’ascolto e l’assenza di giudizio
verso l’altro;
– Acquisizione di competenze in ambito agricolo.
– Promuovere il lavoro manuale.

Sede e orari: Sede Fonte (Strada Fonte San Geminiano Ovest, 13), Mercoledì e Venerdì, ore 9:00-
14:00.

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